
Feb 14, 2019
Conferenza Stampa di presentazione di Clandestine, progetto didattico sperimentale destinato alle ragazze e ai ragazzi delle scuole secondarie superiori e delle Università che vuole fare dell’esercizio della creatività lo strumento privilegiato per la prevenzione e il...I cookies necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito. Questa categoria comprende solo cookies che forniscono funzionalità di base e sicurezza al sito. Questi cookis non raccolgono nessun tipo di informazione personale.
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Navigando in questa sezione del website probabilmente incontrerai questo simbolo: Ə. Si chiama schwa e, posto alla fine delle parole (esattamente come * oppure _), viene usato per rendere il linguaggio più inclusivo e rispettoso di tutte le espressioni di genere. Inoltre, a differenza degli altri segni, ha una pronuncia (è un suono a metà tra la a e la e) e quindi può essere utilizzato anche nel parlato.
L’uso della schwa come metodo di inclusività non è normato da regole grammaticali, cioè non è “obbligatorio” né definitivo: è un esperimento, un tentativo di rendere la nostra (bellissima) lingua più rispettosa ed inclusiva.
Come tutti gli esperimenti, può eventualmente creare qualche difficoltà di adattamento e richiedere un po’ di tempo per abituarci: noi crediamo che ne valga la pena!
Per chi volesse saperne di più, ecco un link.
Grazie a tuttə!
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